Ho deciso di candidarmi perché credo che un cambiamento sostanziale della gestione della mia città sia possibile.

È possibile perché ho una sensibilità che sa cogliere i problemi per ciò che sono, in modo concreto. Con le mie competenze, il buonsenso, il gioco di squadra, potrò, anzi potremo, trovare le risposte migliori.

Melegnano ha bisogno di novità costruttive, di ritrovare una bellezza concreta in tutti gli ambiti (culturale, sociale, ambientale, relazionale) e per ogni età

Questa è la sfida che voglio giocare fino in fondo.

MI PRESENTO

Sono Marina, ho 64 anni e faccio il medico di famiglia a Melegnano.
Madre casalinga, padre medico, sono l’ultima di sei fratelli.

Ho iniziato il mio percorso di studi nella nostra città e, a differenza di molti miei coetanei, mi sono diplomata a Milano al liceo scientifico “Einstein”.
Seguendo le orme di mio padre, venuto a mancare quando avevo 11 anni, mi sono laureata in Medicina e Chirurgia senza andare fuori corso (non potevo permettermelo economicamente) nonostante il lavoro di animatrice nella scuola di Vizzolo.

A 11 anni sono entrata a far parte della grande famiglia scout dove, a 21 anni, sono diventata la prima donna del gruppo melegnanese a diventare capo di una unità maschile.
A 25 anni, dopo aver fatto un corso di tre anni con il Movimento Laici America Latina, ho avuto la mia prima esperienza di volontariato in Colombia, presso la Missione di Padre Felice Prinelli, a sostegni di chi ha la sola colpa di non essere nato nella parte ricca del mondo. Ho unito il “lavoro” utile al dilettevole, trasformando questo impegno nel mio viaggio di nozze: quell’anno, infatti, ho sposato Massimo Postini.

Dal 1986 ho cominciato a lavorare come medico di Medicina Generale, lavoro che svolgo tutt’ora. Durante i primi anni ho seguito anche un gruppo di adolescenti presso l’oratorio del Carmine; questo ha ispirato la mia tesi di specialità sul modello di intervento socio-sanitario per adolescenti nei consultori.

Sono diventata madre la prima volta a 31 anni quando è nato Alberto, la seconda a 34 con la nascita di Silvia e la terza due anni fa, quando ho adottato Ansu, un ragazzo ventenne di origine liberiana. La voglia di mettermi sempre in gioco mi ha portato a seguire i loro percorsi di studi come rappresentante di classe e presidente del Consiglio d’Istituto, promuovendo il dialogo tra insegnanti e genitori, organizzando incontri di informazione sulla dislessia e sostenendo l’esperienza della Giocoteca degli anni 90.

Alla soglia dei 50 anni ho organizzato raccolte di farmaci e di altri materiali da inviare in Camerun dove, grazie anche all’aiuto di Massimo che era sul posto, è stato risanato un carcere nel quale imperversava la scabbia e sono stati costruiti un acquedotto e una rete elettrica.  Nel 2009, allo scoppio del terremoto dell’Aquila, sono partita come volontaria, insieme agli scout, per portare supporto alle persone nelle zone colpite dal sisma. Queste esperienze mi hanno reso successivamente parte attiva nella creazione del Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) a Melegnano, sempre con il bene della comunità come obiettivo.
Il mio lavoro mi porta costantemente a contatto con realtà diverse, a volte molto difficili ma sempre con un grande bisogno di umanità. Affiancare le persone più fragili ti fa comprendere come la cura non sia solo fredda medicina, ma anche e soprattutto ascolto, empatia, sostegno. E, ovviamente, azione.

Oggi, alla soglia della pensione, faccio parte del “Movimento Coccarde Gialle” per la salvaguardia della Medicina Generale. Dopo le ultime manifestazioni ci stiamo organizzando per diventare associazione e prendere parte a tavoli istituzionali. Credo fortemente nella medicina pubblica come indispensabile strumento per la tutela della salute di ogni cittadino.

Sono sempre pronta a nuove sfide, e quella di prendersi cura della città che mi ha visto nascere è una sfida bella ed emozionante. Farò del mio meglio in questa nuova avventura, ma avrò bisogno del supporto di tutte e di tutti voi.  

Il nostro programma

Comunità, Ascolto, Partecipazione, Bellezza, Sicurezza, Concretezza.

Sono queste le parole che più di altre mi appartengono e che fanno parte del mio modo di essere e di intendere la mia vita privata, la professione e ora, con la candidatura a sindaca, il mio impegno politico istituzionale a servizio di Melegnano.

Ascolto e partecipazione come metodo di governo della cosa pubblica.
Comunità come riferimento costante dell’agire collettivo di una società, la nostra, colpita da due anni di pandemia e ora dalla tragedia della guerra.
Bellezza non solo come ricerca del bello e del senso estetico, ma bellezza come piacere di vivere in una comunità unita, capace di divertirsi e di essere straordinariamente solidale. Bellezza dello stare insieme e insieme di trovare le soluzioni migliori per il benessere personale e collettivo.
Concretezza del nostro darsi da fare, come cittadini, e domani come amministratori del nostro Comune: senza proclami, annunci, parole astratte, ma ispirati dalla consistenza dei fatti, che è ciò che i melegnanesi chiedono.
Sicurezza perché la sicurezza – singola e collettiva, urbana e di quartiere – è un moderno diritto di cittadinanza.

Chi mi sostiene

Clicca sui simboli per conoscere tutti i candidati

Come previsto dall’art. 1, comma 14, della Legge 9 gennaio 2019, n. 3 (Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici), pubblichiamo il curriculum vitae e certificato del casellario giudiziale dei candidati alle elezioni comunali 2002 della coalizione che sostiene la candidata sindaca Marina Baudi.

CASELLARIO GIUDIZIALE MARINA BAUDI

CURRICULUM MARINA BAUDI

Ho deciso di candidarmi perché credo che un cambiamento sostanziale della gestione della mia città sia possibile.

È possibile perché sono donna, con una sensibilità che sa cogliere i problemi per ciò che sono, in modo concreto. Con le mie competenze, il buonsenso, il gioco di squadra, potrò, anzi potremo, trovare le risposte migliori.

Melegnano ha bisogno di novità costruttive, di ritrovare una bellezza concreta in tutti gli ambiti (culturale, sociale, ambientale, relazionale) e per ogni età

Questa è la sfida che voglio giocare fino in fondo.

MI PRESENTO

Sono Marina, ho 64 anni e faccio il medico di famiglia a Melegnano.
Madre casalinga, padre medico, sono l’ultima di sei fratelli.

Ho iniziato il mio percorso di studi nella nostra città e, a differenza di molti miei coetanei, mi sono diplomata a Milano al liceo scientifico “Einstein”.
Seguendo le orme di mio padre, venuto a mancare quando avevo 11 anni, mi sono laureata in Medicina e Chirurgia senza andare fuori corso (non potevo permettermelo economicamente) nonostante il lavoro di animatrice nella scuola di Vizzolo.

A 11 anni sono entrata a far parte della grande famiglia scout dove, a 21 anni, sono diventata la prima donna del gruppo melegnanese a diventare capo di una unità maschile.
A 25 anni, dopo aver fatto un corso di tre anni con il Movimento Laici America Latina, ho avuto la mia prima esperienza di volontariato in Colombia, presso la Missione di Padre Felice Prinelli, a sostegni di chi ha la sola colpa di non essere nato nella parte ricca del mondo. Ho unito il “lavoro” utile al dilettevole, trasformando questo impegno nel mio viaggio di nozze: quell’anno, infatti, ho sposato Massimo Postini.

Dal 1986 ho cominciato a lavorare come medico di Medicina Generale, lavoro che svolgo tutt’ora. Durante i primi anni ho seguito anche un gruppo di adolescenti presso l’oratorio del Carmine; questo ha ispirato la mia tesi di specialità sul modello di intervento socio-sanitario per adolescenti nei consultori.

Sono diventata madre la prima volta a 31 anni quando è nato Alberto, la seconda a 34 con la nascita di Silvia e la terza due anni fa, quando ho adottato Ansu, un ragazzo ventenne di origine liberiana. La voglia di mettermi sempre in gioco mi ha portato a seguire i loro percorsi di studi come rappresentante di classe e presidente del Consiglio d’Istituto, promuovendo il dialogo tra insegnanti e genitori, organizzando incontri di informazione sulla dislessia e sostenendo l’esperienza della Giocoteca degli anni 90.

Alla soglia dei 50 anni ho organizzato raccolte di farmaci e di altri materiali da inviare in Camerun dove, grazie anche all’aiuto di Massimo che era sul posto, è stato risanato un carcere nel quale imperversava la scabbia e sono stati costruiti un acquedotto e una rete elettrica.  Nel 2009, allo scoppio del terremoto dell’Aquila, sono partita come volontaria, insieme agli scout, per portare supporto alle persone nelle zone colpite dal sisma. Queste esperienze mi hanno reso successivamente parte attiva nella creazione del Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) a Melegnano, sempre con il bene della comunità come obiettivo.
Il mio lavoro mi porta costantemente a contatto con realtà diverse, a volte molto difficili ma sempre con un grande bisogno di umanità. Affiancare le persone più fragili ti fa comprendere come la cura non sia solo fredda medicina, ma anche e soprattutto ascolto, empatia, sostegno. E, ovviamente, azione.

Oggi, alla soglia della pensione, faccio parte del “Movimento Coccarde Gialle” per la salvaguardia della Medicina Generale. Dopo le ultime manifestazioni ci stiamo organizzando per diventare associazione e prendere parte a tavoli istituzionali. Credo fortemente nella medicina pubblica come indispensabile strumento per la tutela della salute di ogni cittadino.

Sono sempre pronta a nuove sfide, e quella di prendersi cura della città che mi ha visto nascere è una sfida bella ed emozionante. Farò del mio meglio in questa nuova avventura, ma avrò bisogno del supporto di tutte e di tutti voi.  

Il nostro programma

Comunità, Ascolto, Partecipazione, Bellezza, Sicurezza, Concretezza.

Sono queste le parole che più di altre mi appartengono e che fanno parte del mio modo di essere e di intendere la mia vita privata, la professione e ora, con la candidatura a sindaca, il mio impegno politico istituzionale a servizio di Melegnano.

Ascolto e partecipazione come metodo di governo della cosa pubblica.
Comunità come riferimento costante dell’agire collettivo di una società, la nostra, colpita da due anni di pandemia e ora dalla tragedia della guerra.
Bellezza non solo come ricerca del bello e del senso estetico, ma bellezza come piacere di vivere in una comunità unita, capace di divertirsi e di essere straordinariamente solidale. Bellezza dello stare insieme e insieme di trovare le soluzioni migliori per il benessere personale e collettivo.
Concretezza del nostro darsi da fare, come cittadini, e domani come amministratori del nostro Comune: senza proclami, annunci, parole astratte, ma ispirati dalla consistenza dei fatti, che è ciò che i melegnanesi chiedono.
Sicurezza perché la sicurezza – singola e collettiva, urbana e di quartiere – è un moderno diritto di cittadinanza.

Chi mi sostiene

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Come previsto dall’art. 1, comma 14, della Legge 9 gennaio 2019, n. 3 (Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici), pubblichiamo il curriculum vitae e certificato del casellario giudiziale dei candidati alle elezioni comunali 2002 della coalizione che sostiene la candidata sindaca Marina Baudi.

CASELLARIO GIUDIZIALE MARINA BAUDI

CURRICULUM MARINA BAUDI